In tal senso si è espresso il T.A.R. del Lazio, secondo cui difetta di motivazione il provvedimento dell’amministrazione che, nel rifiutare il visto di reingresso, si limiti a richiamare genericamente il parere negativo della Questura, che aveva annullato il permesso di soggiorno in ragione dell’allontanamento dal territorio nazionale e del mancato ritiro del permesso stesso (T.A.R. del Lazio, sentenza del 5 febbraio 2009, n. 2085).